Emilio Greco (1913 - 1995)

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Emilio Greco, nato a Catania nel 1913, è stato uno dei più grandi scultori italiani del XX secolo. Cresciuto in una famiglia di operai, fin da giovane iniziò a lavorare come apprendista presso un artigiano del marmo, dove imparò a modellare e sbozzare con grande impegno e dedizione. La sua carriera artistica iniziò a decollare nel 1933, quando gli venne commissionato di realizzare un monumento ad Antonino di S. Giuliano, in un piccolo centro nei pressi di Siracusa. Ma il vero salto di qualità lo fece Greco nel 1948, quando tenne la sua prima personale alla Galleria del Secolo di Roma, dove esponeva quindici sculture e trenta disegni. L'opera che emerse tra tutte fu Lottatore, chiaramente ispirata all'iconografia classica, un segno distintivo che accompagnò tutta la sua carriera.

La Magna Grecia, legata alla sua terra d'origine, rappresentava un punto di riferimento fondamentale per Greco, che attingeva ispirazione anche dalla scultura di Marino Marini. Negli anni successivi, il talento di Greco venne sempre più riconosciuto a livello internazionale, tanto da ottenere il Gran Premio per la scultura alla Biennale di Venezia del 1956 e alla Biennale Internazionale Premio del Fiorino di Firenze del 1961. Le sue personali si tennero in tutto il mondo, da Londra a San Paolo, da Parigi al Giappone e alla Russia. Nel 1961, Greco realizzò i pannelli bronzei per la Porta Centrale del Duomo di Orvieto, un'opera di grande rilievo artistico e culturale. Nel 1983, una grande antologica di Greco, con centocinquanta sculture, sessanta disegni e cinquanta acqueforti e litografie, si tenne a Castel Sant'Angelo a Roma. Oggi, le sue opere sono esposte in importanti musei del mondo, come il Museo all'aperto di Hakone in Giappone, il Museo Ermitage di Leningrado e il Museo Puskin di Mosca.

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